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per gli orfani di femminicidio

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"Bambini invisibili, in tempesta, privi di tutto."

"Madri uccise, sfregiate nell'acido. Efferati delitti, erroneamente detti, d'amore. Padri in galera. E figli orfani e della peggiore specie."

Questo rende necessaria una riflessione sui "Figli" del Femminicidio e cioè i bambini, protagonisti passivi e silenti di un delitto terribile.

Le cronache non ne parlano, perché spesso si tratta di minorenni e la stampa focalizza l'attenzione sulla donna uccisa e sul suo carnefice, trascurando quindi, la stretta associazione tra "donna e madre".

I bambini subiscono passivamente dinamiche terribili di possesso, uccisioni, solitudine e dopo la tragedia si trovano senza la loro Mamma uccisa, e, senza il padre, in carcere a scontare la pena.

I Figli del Femminicidio, oltre ad essere vittime, devono attraversare percorsi dolorosi per la loro psiche. Tribunali, servizi sociali, famiglie affidatarie o adottive è l'iter che purtroppo questi bambini devono seguire.

Orfani la cui elaborazione del lutto sarà complessa e controversa, dovranno elaborare la perdita di una madre ed allo stesso tempo la perdita del padre, per "altre" ragioni, dalla difficile, se non impossibile comprensione.

Le conseguenze sui bambini

Manifestazioni fisiche

  • Tremano e si isolano
  • Hanno incubi ricorrenti
  • Disturbi dell'attenzione a scuola
  • Balbuzie e psoriasi

Manifestazioni psicologiche

  • Aggressività improvvise
  • Si sentono sciagurati
  • Continui flashback
  • Sensi di colpa

Sono bambini protagonisti di un'atrocità senza confini deprivati di amore e di quell'indispensabile "base sicura" su cui fondare la futura forza psichica.